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view post Posted: 30/6/2008, 23:21 Unicorno - Criptozoologia
Nel centro di Scienze Naturali di Galceti a Prato, undici mesi fa è nato un capriolo che crescendo ha sviluppato un unico corno al centro della fronte. Solo oggi però molti organi di stampa si sono interessati alla cosa.
La madre del capriolo è stata ricoverata nella riserva di Galceti un paio di anni fa, poichè investita sull’appennino pistoiese e sembrerebbe oggi in ottima salute.

Il direttore del centro pratese, Gilberto Tozzi, spiega che il giovane capriolo presenta un’ anomalia morfologica decisamente rara in natura, magari i nostri antenati.
Dunque il leggendario unicorno potrebbe essere esistito davvero e la sua leggenda nata da un caso simile al capriolo pratese.
view post Posted: 30/6/2008, 23:20 Leviathan - Criptozoologia
Il Leviathan


è una creatura biblica, un mastodontico mostro marino dalla forza leggendaria, creato dalla volontà di Dio. La descrizione più esaustiva la si trova nell’Antico Testamento, nel libro di Giobbe, capitolo 41:

Illustrazione di Gustave Dorè“Ecco, la tua speranza è fallita, al solo vederlo uno stramazza. Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo e chi mai potrà star saldo di fronte a lui? Chi mai lo ha assalito e si è salvato? Nessuno sotto tutto il cielo. Non tacerò la forza delle sue membra: in fatto di forza non ha pari. Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle e nella sua doppia corazza chi può penetrare? Le porte della sua bocca chi mai ha aperto? Intorno ai suoi denti è il terrore! Il suo dorso è a lamine di scudi, saldate con stretto suggello; l’una con l’altra si toccano, sì che l’aria fra di esse non passa: ognuna aderisce alla vicina, sono compatte e non possono separarsi. Il suo starnuto irradia luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora. Dalla sua bocca partono vampate, sprizzano scintille di fuoco. Dalle sue narici esce il fumo come da caldaia, che bolle sul fuoco. Il suo fiato incendia carboni e dalla bocca gli escono fiamme. Nel suo collo risiede la forza e innanzi a lui corre la paura. Le giogaie della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui, non cascanti. Il suo cuore è duro come la pietra inferiore della macina. Quando si alza, si spaventano i forti e per il terrore restano smarriti. La spada che lo raggiunge non vi si infligge, né lancia, né freccia, né giavellotto; stima il ferro come paglia, il bronzo come legno tarlato. Non lo mette in fuga la freccia, in pula si cambian per lui le pietre della fionda. Come stoppia stima una mazza e si fa beffe del vibrare dell’asta. Al di sotto ha cocci acuti e striscia come erpice sul molle terreno. Fa ribollire come pentola il gorgo, fa del mare come un vaso di unguenti. Dietro a sé produce una bianca scia e l’abisso appare canuto. Nessuno sulla terra è pari a lui, fatto per non aver paura. Lo teme ogni essere più altero; egli è il re su tutte le fiere più superbe.”.
E ancora al Salmo 103 (25-26): “Ecco il mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e grandi. Lo solcano le navi, il Leviatan che hai plasmato perché in esso si diverta.”.
E ancora in Isaia 27 (1) (a simboleggiare i potenti nemici di Israele): “In quel giorno il Signore punirà con la spada pesante, grande e potente, il Leviatan serpente guizzante, il Leviathan serpente tortuoso e ucciderà il drago che sta nel mare”.

Il suo nome risale all’etimologia fenicia, dove simboleggiava una nube tempestosa che sconfigge Baal e riversa sul mondo una pioggia benefica. In seguito la tradizione lo vede come rappresentazione del Caos primitivo, risvegliatosi a causa di una maledizione fatta dal demonio contro l’ordine. Nelle leggende babilonesi Tiamat, il Mare, dopo aver contribuito a dare vita agli dei, viene sottomessa da uno di loro, Yahvè, che crea il Leviatano per governare l’Oceano e i suoi abitanti.
In seguito entra a far parte anche della tradizione ebraica e viene citato nella Bibbia.
Nella letteratura, la figura del mostro portò il filosofo inglese Tomas Hobbes a paragonare la sua forza con il potere assoluto dello Stato. Infatti nel suo celebre trattato di filosofia politica omonimo egli paragona il potere dello Stato alla devastante forza della creatura del mare, necessaria al mantenimento della pace e dell’ordine. Herman Melville nel celebre romanzo Moby Dick (o The Whale - la balena - 1851) cita più e più volte la figura del Leviatano incarnandola nel capodoglio, animale che secondo lui, per le sue immense proporzioni e la sua spaventosa potenza, più rappresenta questa figura mitologica. In ebraico antico, la parola Leviatano significa infatti “balena”.

Ancora, la figura del Leviathan ricorre come:
- Leviathan (film) di fantascienza del 1989 per la regia di George Pan Cosmatos;
- astronave dell’universo fantascientifico di Guerre Stellari;
- una band di black metal di San Francisco;
- uno delle creature evocate dai personaggi del videogioco Final Fantasy;
- manga di Eiji Hotsuka e Yu Kinutani (ed. orig. 2000, ed. it. 2006);
- nel cartone animato Disney Atlantis: l’impero perduto, viene citato il Leviatano come mostro posto a difesa dell’entrata della citta di Atlantide;
- nell’anime Yu-Gi-Oh, il Grande Leviathan è il mostro più potente che esista, che ritorna alla vita dopo essersi nutrito delle anime imprigionate dal Sigillo di Orichalcos;

Per ultimo, ecco un video preso da YouTube riguardo un’epica battaglia tra il Leviathan e il Kraken, un altro leggendario mostro marino.
view post Posted: 30/6/2008, 23:16 Il Tilacino, il lupo marsupiale della Tasmania - Criptozoologia
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Il tilacino (Thylacinus cynocephalus) era un carnivoro appartenente alla famiglia dei marsupiali vissuto in Australia e in Tasmania. Era noto tra i coloni europei col nome di “lupo della Tasmania” o “tigre della Tasmania”.

Il tilacino, all'apparenza appare come un grosso cane lungo circa 110-120 cm , con pelo corto, e striature nere verticali sul dorso. Una caratteristica spiccante è la eccezionale apertura delle mandibole, la più grande di tutto il regno animale. Se ancora in vita, questo animale, deterrebbe anche il primato di marsupiale carnivoro più grande al mondo.

Le femmine erano dotate di una sacca (marsupio) con apertura sulla parte posteriore del corpo. La forma della spina dorsale cambiava bruscamente più o meno a metà del corpo.



L'estinzione

Il Tilacino era largamente diffuso in tutta l'Australia. La sua specie iniziò il suo declino circa 5000 anni fa, quando i primi uomini introdussero sul suolo australe i dingo; cani tornati allo stato brado.

Con l'immissione di questo nuovo predatore, la tigre marsupiale non riuscì a sostenere la rivalità in campo alimentare e si estinse.

Si stima che l'ultimo esemplare di tilacino in Australia sia estinto circa 1000 anni fa.

Questo animale sopravvisse in Tasmania, dove il dingo non aveva avuto modo di diffondersi. Qui fu però vittima della spietata caccia dell'uomo che lo vedeva come una minaccia per i suoi allevamenti. Il governo locale dava addirittura incentivi per il suo sterminio. Questa specie ormai arrivata ad un esiguo numero divenne preda anche della brama dei giardini zoologici di mezzo mondo.

Il tilacino si estinse dalla Tasmania nel 1930, e l'ultimo esemplare in cattività, detenuto nello zoo di Hobart, morì il 6 Settembre 1936.



Gli avvistamenti

Dopo il 1930, data ufficiale dell'estinzione, ci furono alcuni avvistamenti, ma non sufficientemente documentati per essere vere e proprie prove della sopravvivenza di questo animale.

Nel 1958 vennero trovate in Tasmania, precisamente a Muydena, delle impronte nel fango.

Il primo novembre del 1974 Barbara Adams e i suoi bambini videro due cuccioli di tilacino che giocavano nel bush vicino a Frances, Victoria. La descrizione dei cuccioli fu sorprendentemente dettagliata, nonostante vi siano pochidati a riguardo e di difficile reperimento.

Il 9 marzo 1982 Hans Naarding, biologo scandinavo, ebbe la grande fortuna di ammirare un tilacino a pochi metri da lui per diversi minuti, nel corso di un violento temporale.

Il tilacino è ormai divenuto un caso di criptozoologia, la scienza che studia e cerca prove sulla reale sopravvivenza di animali creduti estinti, o che si presume esistano, ma dei quali non si hanno prove attendibili.



La clonazione

Nel 1999 il professor Mike Archer dell'Australian Museum di Sidney, si prodigò affinché venisse avviato un progetto di clonazione del tilacino. Ciò sarebbe avvenuto utilizzando campioni di DNA prelevati da alcuni cuccioli di tilacino conservati in formaldeide.

Il progetto fu amaramente criticato, definito irrealizzabile. Nel 2005 il progetto fu abbandonato, dopo anni di infruttuosi tentativi.
view post Posted: 30/6/2008, 23:14 La bestia del Gévaudan - Criptozoologia
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Nel periodo che va dall'anno 1764 al 1767 nella regione Gévaudan in Francia una strana creatura fa strage di uomini, donne e bambini nei boschi circostanti la zona.

Nel giugno 1764, una giovane donna è attaccata da un animale strano in un villaggio nei pressi di Langogne (Ardèche) mentre pascolava le sue mucche. Al primo assalto della bestia, i cani che la donna aveva con sè fuggirono.Le mucche tennero a bada il mostro attacandolo impedendo che la giovane donna fosse divorata. Respinta, la bestia ritornava immediatamente alla carica.Cercando di attaccare la giovane donna l'animale finì con lo scoraggiarsi davanti agli attacchi da parte dei bovini e la donna si salvò sfregiata solo da alcuni graffi dovuti agli artigli della creatura.
Ecco come la donna descrisse la bestia:

"Grande come un vitello con un petto molto largo, testa e collo molto grosso, orecchie corte e dritte, il muso come quello di un levriero, la bocca nera e due denti molto lunghi ed affilati con un manto nero della cima della testa all'estremità della coda, procede a balzi di oltre 9 metri, dotata di grandi ed affilati artigli."

Nei mesi che seguono, l'orrore continua:numerosi bambini e donne furono divorati dalla bestia.

Tra 16 settembre e il 27 dicembre 1764 oltre 15 persone tra bambini e donne furono uccisi dalla creatura.

Si trovavano degli arti, teste mozzate o cadaveri mezzi divorati.Gli attacchi della creatura erano rivolti principalmente alle donne ed ai bambini, in quanto erano prede molto più facili perchè opponevano poca resistenza e perchè erano loro che pascolavano il bestiame all'infuori dei villaggi, sulle colline.
Le caratteristiche mostruose di questo animale che probabilmente si imparentava al lupo senza esserne però un lupo, ed i suoi massacri incessanti ne hanno fatto molto velocemente una bestia straordinaria, diabolica ed invulnerabile, forse dotata di poteri paranormali.
Queste descrizioni alimentavano la leggenda sulla creatura.Nelle case si comincia ha parlare della bestia ed il terrore si sparse velocemente nell'est del Gévaudan.

LA CACCIA

All'epoca solo i nobili facevano parte della ristretta cerchia di chi possedeva armi da fuoco e che potevano andare a caccia, molte volte la bestia incrociava la sua strada con i cacciatori ma i loro colpi di fucile sembravavano non scalfirla.


L' 8 ottobre 1764, due cacciatori avvistarono la bestia e le sparano da una distanza di circa dieci passi, la bestia cadde in seguito al colpo ricevuto ma si rialzò immediatamente, altri colpi furono sparati dai cacciatori ma la bestia cominciò a correre, poco stabile, verso il bosco sfuggendo ai suoi cacciatori.I cacciatori credettettero di ritrovarla morta il giorno seguente in seguito ai colpi ricevuti ma al contrario essa uccise ancora nei giorni a seguire.Da qui naque la leggenda che la bestia fosse in grado di comandare in qualche modo le armi da fuoco dotata forse di poteri paranormali.


Nel novembre 1764,il capitano Duhamel e i suoi 40 uomini a piedi e 17 a cavallo presero in mano la situazione.Duhamel organizzò delle enormi battute di caccia con centinaia di contadini al suo seguito ma senza successo.Tutti i tentativi furono inutili.La bestia era troppo veloce e troppo intelligente per cadere in trappola.Gli uomini di Duhamel credettero che non l'avrebbero mai abbattuta e così fu, anche se la incontrarono e la bestia per nulla intimorita fu vista in modo chiaro da Duhamel che la descrisse come "una creatura ibrida, non un lupo"ma non fu uccisa. I contadini si ritrovarono stanchi degli uomini di Duhamel che che si nutrivano del loro cibo, alloggiavano nelle loro case e non riuscivano ad abbattere la bestia che continuava imperterrita nei suoi massacri.

LA STORIA DELLA FAMIGLIA DENIS

La famiglia Denis(composta da padre, madre, due ragazze, Jiulienne e Jeanne, di una ventina d'anni ed i due figli maschi , Silvain dieci anni e Jacque, sedici anni) sarà dolorosamente legata alla storia della bestia e la famiglia si troverà molte volte alle prese con la creatura assassina.

I Denis non erano né poveri né ricchi, possedevano alcune mucche, pecore e capre che i ragazzi avevano l'incarico di condurre al pascolo. Abitavano a Santo-Privare-Fau, ai piedi dei monti Margeride, a 1200 m di altitudine, poco lontani dal centro del villaggio.

Nell'autunno 1764, subirono i primi danni da parte della bestia.

Mentre centinaia di battute di "caccia alla bestia"furono organizzate dai contadini e la bestia, braccata, una notte attraversò i monti del Margeride avvicinandosi alla famiglia Denis ricominciado la sua carneficina.

I Denis spaventati si barricano in casa, nessuno di loro osava più condurre il bestiame ai pascoli né attraversare i boschi da solo.

Nel marzo 1764 Jacques Denis vigilava sulle mucche, le capre ed i montoni vicino a Malzieu in compagnia delle sue due sorelle Jeanne e Julienne.

Jacque accese un fuoco al riparo di una roccia su di uno strapiombo.All' improvviso Jeanne urlò.La bestia era su di lei e le ghermiva la testa. Jeanne si dibatteva e lottava nell'erba in un corpo a corpo con la bestia. Jacque si precipitò in suo aiuto e fece lasciare la presa alla bestia spingendola nel fuoco, mantenendola su di esso.La bestia urlando fuggi.Jeanne aveva due ferite sanguinanti dietro le
orecchie ed uno strappo alla spalla.Jiulien che si era allontanatoper fronteggiare la bestia tornò in suo soccorso.I due ragazzi portarono Jeanne a casa, ella impazzita dal terrore non recuperò mai più la ragione e rimase traumatizzata al punto che improvvisi attacchi di terrore la facevano urlare come se la bestia la mordesse in varie parti del corpo.Julien non si perdonò mai di aver lasciato la sua giovane sorella da sola.

LA BESTIA DI GEVAUDAN:UN MITO


Il mito della bestia non si espandé soltanto per tutta la Francia ma anche in Inghilterra,Germaia e Spagna.

LA DESCRIZIONE DELLA BESTIA:

- Dimensioni notevoli, molto maggiori di quelle di un lupo.Descritta come un incrocio tra una tigre ed un lupo, un animale ibrido?

- Artigli lunghi ed affilati in grado di decapitare un uomo.

- Lunga coda e pelo folto e rossiccio o striato.

- Il suo verso simile al nitrito di un cavallo spaventato.

- Possenti zampe posteriori.

La bestia non attaccava come un lupo ma decapitava le sue vittime dopo aver bevuto loro il sangue e riusciva a mozzare gambe e braccia.

RE LUIGI XV

In Francia la bestia di Gévaudan diventa leggenda, un mito ed il Luigi XV iniziò ad interessarsi al caso ed emana un editto il 27 gennaio 1765 dove mette una "taglia" di 6000 livres per chi ucciderà il mostro.

Il re incaricò Denneval, cacciatore famoso per aver ucciso oltre 1200 lupi in Gevaudan nel febbraio 1765,di andare sul posto con 6 assistenti, i suoi migliori cani da caccia ed i suoi figli. Jacque Denis, sconvolto per la sua recente diavventura, si allea a Denneval,che lo accoglie in amicizia.Denneval cambiò metodo di caccia, al contrario di quello adottato da Duhame, che con grandi battute di caccia rendeva la bestia ancora più diffidente, con il suo nuovo metodo Denneval aspettava che la bestia si facesse viva in modo tale che la bestia potesse essere avvistata facilmente, poi accerchiata ed in fine inseguita dai cani.Questo stratagemma però non ebbe più successo di quello di Duhamel, infatti la bestia conosceva molto bene la regione e non si faceva catturare.La bestia confondeva le tracce, entrava in un bosco, si nascondeva in un burrone, attraversava ruscelli, riappariva all'improvviso, si rannicchiava in cespugli di ginestre, facendosi inseguire per giorni da uomini e cani in una folle corsa su terreni inpraticabili. Mentre gli uomini stremati al tramonto cercavano alloggio presso le case la bestia aveva ancora l'energia di percorrere qualche chilometro mentre lungo il suo cammino uccideva e mutilava bambini, lasciando una scia di corpi malridotti e arti sparsi ovunque.La nuova speranza che i contadini avevano nell'inviato del re si spense pian piano mentre la paura nelle case cresceva.

Il 1° gennaio 1765, un grosso lupo sui monti del Margéride, tra l’Haute-Loire e la Lozère, viene abbattuto, la bestia è morta?

No.

Il 12 gennaio 1765 la bestia attacca un gruppo di bambini in un bosco uccidendone alcuni ma si allontana in seguito ai colpi di bastoni dei bambini.

Nel frattempo un nobile dei dintorni, il signor De la Chaumette avvista la bestia il 29 aprile 1765 tra Rimeize e San Chely.

La bestia stava osservando un pastore non lontano dalla casa di De la Chaumette, che la vede e chiama i suoi due fratelli.Tutti
e tre armati escono di casa e si vanno a nascondere sopra il pascolo.Uno dei tre uomini entra nel pascolo e spinge la bestia verso i due fratelli, la bestia indietreggia.I due fratelli in alto le sparano, la bestia cade a terra e ruota su se stessa due o tre volte.Il signor De la Chaumette le spara ancora, la bestia si rialza bruscamente, rotola contro un albero e non più alla vista dai suoi assalitori scappa.
Delle enormi macchie di sangue si trovavano sul terreno e nei dintorni del bosco, come se un cavallo fosse stato sgozzato!
La bestia era stata ferita al collo.Gli uomini credettero che fosse morta.Il giorno dopo la bestia riappare ed uccide una donna cinquant'enne nei pressi dell'abitazione di De la Chaumette.Una vendetta della bestia?O una conicidenza?

Luigi XV sostituisce Denneval con Antoine de Beauterne, altro esperto cacciatore.

Il 18 luglio 1765, de Beauterne, con al suo seguito oltre 40 tra i più abili tiratori, incontra la bestia che viene colpita da una raffica di proiettili al corpo ed alla testa che la uccidono. L'animale è un lupo di notevoli dimensioni con folto pelo e striature sul dorso.Il peso dell'animale è di circa 60 kg contro i 22/23 kg di un lupo normale.L’animale viene imbalsamato e trasportato a Parigi.

De Beauterne viene festeggiato per aver liberato la Francia da un flagello, la bestia del Gévaudan.

Lunedì 2 dicembre 1765 sempre sui monti di Margeride, la bestia ricompare attaccando ancora, il lupo ucciso ed imbalsamato non è quindi la bestia del Gévaudan.

Tra la primavera e l’inizio estate del 1766, la bestia continua ad attaccare ed uccide circa 12 persone.

Il 18 giugno 1766 un uomo anziano della zona di Darmes, Besseyres-Saint-Mary, chiamato Jean Chastel, decide di organizzare una battuta di caccia ed incontra la bestia uccidendola, è un grosso lupo del peso di circa 45 kg.

A differenza di de Beauterne, Jean Chastel porta l' animale a Parigi senza imbalsamarlo ed esso arriva in loco in stato di putrefazione avanzato ed il contadino diventa oggetto di scherno per i parigini, ma il re lo ricompensa con 72 livres.

LA FINE DELLE AGGRESSIONI

A partite dall'inverno del 1766 le aggressioni diminuiscono rapidamente fino a scomparire del tutto, anche gli avvistamenti di strani animali non sono più segnalati.In tre anni oltre 100 persone sono state uccise dalla bestia di Gévaudan, taluni sostengono che le vittime siano oltre 170, la maggior parte bambini e donne.

CONCLUSIONI ED IPOTESI:

Cos'era la bestia?

Le teorie più plausibili:

- Un felino, ad esempio una tigre, una pantera od un leone sfuggito ad uno zoo o ad un circo?Un lupo di notevoli dimensioni?Una grossa lince?Un ghiottone fuori dal suo ambiente naturale?Un licaone?

- Un animale ibrido?E' la teoria più accreditata.

- Una coppia di tigri del Caucaso, tigri preistoriche estinte ma che corrispondo alla descrizioni della bestia sia come dimensioni, fauci e per il colore del lungo manto striato.

Teorie più "fantasiose"

- Un serial killer si nascondeva dietro alla bestia?

- Un umanoide dotato di pelliccia, con denti acuminati e abitante delle grotte del Gévaudan poteva essere la bestia?

- Un essere alieno finito sulla terra?

- Un essere umano cresciuto dai lupi?Con istinti omicidi?

- Una copertura per una strage di stato ordinata dal re Luigi XV?
view post Posted: 30/6/2008, 23:09 KONGAMATO - Criptozoologia
Questo animale straordinario deve la sua fama ad un libro pubblicato nel 1932 di Frank M.Welland, esploratore del periodo, in Zambia, in cui egli descrive questo essere.

Il kongamato è descritto da Welland e da numerosi testimoni come una grande creatura alata priva di peli o penne, con la pelle di colore rossastro oppure completamente nera, con becco appuntito, la sua descrizione ricorda i famosi Pterodattili, dinosauri della fine del periodo Triassico che solcarono i cieli per oltre 65 milioni di anni, oppure può ricordare un drago o un pipistrello gigante.

Si deduce quindi che il Kongamato sia un rettile con un apertura alare di 2 metri od oltre.

I luoghi in cui il Kongamato è stato avvistato sono sud della Zambia, Congo ed Angola, segnalazioni di questo animale sono state fatte nel sud del Texas.

Secondo la leggenda il Kongamato è un carnivoro e si nutre dei cadaveri in putrefazione degli esseri umani non seppelliti abbastanza in profondità ed è un animale notturno che vive in caverne, esso attaccherebbe spesso gli esseri umani, specialmente i bambini portandoli via in volo con sè.
view post Posted: 30/6/2008, 23:03 La Sirena delle Fiji - Criptozoologia
Nell'agosto 1842 l'inglese Dr.J.Griffin arrivò a New York trasportando una piccola meraviglia, una vera sirena. Spiegò di averla acquistata in Sud America, vicino le isole Fiji, e di essere in viaggio di ritorno verso l'Inghilterra per esprla al Museo di Storia Naturale di Londra.
Il grande interesse suscitato nel pubblico americano, lo costrinse ad esporla per un'intera settimana insieme ad altre creature ibride raccolte.
Una folla enorme si mobilitò per vedere quell'affascinante reliquia, e per assistere alle lezioni di storia naturale del Dr. Griffin. Dopo la settimana di esposizione, la sirena venne acquistata dal'American Musesum di New York, che era stato rilevato da P.T.Barnum, famosissimo ricercatore di stranezze. La sirena venne esposta per un'altro mese. Per attirare il maggior numero di persone, Barnum affisse manifesti dove veniva presentata come una bella e giovane ragazza, mentre la creatura si presentava piuttosto come "l'incarnazione della bruttezza", come la descrisse un critico del tempo. Barnum mandò poi la sirena in giro per gli Stati Uniti, dove incontrò numerose critiche e accuse di truffa, come quella del naturalista Rev. John Bachman del South Carolina, che stroncò letteralmente l'alone di mistero e venerazione cresciuto intorno alla "sirena". Si scoperì anche che il sedicente Dr. Griffin era in verità un collaboratore di Barnum stesso, e che avrebbe avuto solamente la funzione di calamitare l'interesse del pubblico e affermare l'autenticità del reperto. L'originale Sirena delle Fiji andò persa nell'incendio del Museo di Bernum nel 1860, ma una sua copia è in possesso dell'Harvard University, ed è esposta nel Peabody Museum of Archaeology and Ethnology.

© Peter Dance 1976Quella delle Fiji non fu l'unica sirena ad essere esposta.
Ne venne esposta una anche a Bloomsbury, vicino Londra, nel 1921. Il giornale londinese "Daily Express" del 22 Giugno di quell'anno descrisse l'evento:

"Siede sulla sua coda, come tutte le sirene migliori, sotto una techa di vetro. Fa occhi da pesce a tutti i visitatori che vengono in pellegrinaggio a vederla. La storia della sirena è una storia romantica.
Il suo luogo d'origine è la costa occidentale africana, ma nessuna sa chi l'ha portata a Londra e quando. I due dottori che l'hanno esaminata non ne sono venuti a capo di niente. La figura, avvizzita come una mummia, è lunga 16 pollici circa, femmineo nel busto e nelle proporzioni, e sotto di questa un'eccellente coda di pesce.
Il piccolo techio è terribilmente grottesco, mostrando i suoi 25 denti.



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view post Posted: 30/6/2008, 23:00 Sondaggio -criptologia si o no - Criptozoologia
Credete a questa nuova scienze
e alle sue foto
view post Posted: 30/6/2008, 22:58 "Resuscita" la tigre della Tasmania ma adesso è nel corpo di un topo - Criptozoologia
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ROMA - All'idea che fosse estinta nessuno si era rassegnato. Ma nemmeno si poteva immaginare che la Tigre della Tasmania sarebbe tornata a vivere nel corpo di un topo. Anche se è presto per sentire il suo ruggito, il marsupiale decimato a colpi di fucile è stato ripescato dai vecchi vasi di alcool in cui erano finiti a pezzi gli ultimi esemplari. Con microscopi e pipette gli scienziati hanno tirato fuori dei campioni di Dna non troppo compromessi dal tempo e dall'etanolo. E alla fine, fra tanti, hanno isolato un gene con il compito di assemblare la proteina di cui ossa e cartilagini sono fatte. Per resuscitarlo hanno preso in prestito il corpo di alcuni topi di laboratorio e con un intervento di ingegneria genetica i ricercatori delle università del Texas e di Melbourne hanno creato una chimera. Baffi di topo e scheletro di tigre.

L'esperimento spiegato oggi sulla rivista Plos (Public Library of Sciences) è il primo caso di una specie estinta che torna a vivere, sia pure in piccola parte e senza modificare la morfologia del roditore-chimera. "Fino a ieri eravamo stati capaci solo di leggere il codice genetico degli animali scomparsi. Oggi lo abbiamo fatto funzionare dentro un altro essere vivente" spiega Andrew Pask dell'università di Melbourne che ha guidato l'esperimento. "Le specie attuali rappresentano l'un per cento di tutti gli animali che sono passati sulla Terra".

Mammut, orsi delle caverne, moa, uomini di Neanderthal e perfino un tirannosauro. Le specie estinte da cui i ricercatori hanno estratto materiale genetico sono diverse. Ma è difficile che Dna così vecchi siano tanto ben conservati da permettere la clonazione. Per questo Pask e i suoi colleghi hanno preferito procedere per piccoli passi, riattivando un gene alla volta. Per facilitare il lavoro è nato anche il Frozen Zoo di San Diego, dove il Dna delle specie a rischio viene prelevato e conservato in enormi congelatori.

Il gene fatto resuscitare era stato preso dalla pelliccia di un adulto e dal corpo di tre cuccioli che vivevano nel marsupio e che dopo la morte della mamma sono finiti nei barattoli di alcool del museo di Victoria. Tutti i campioni hanno un secolo circa di età. Da quando gli uomini colonizzatori della Tasmania avevano introdotto i grandi allevamenti di pecore, nel corso dell'800, fra cacciatori e tigri si era innescata una lotta all'ultimo sangue. E le doppiette non ci misero molto a liberare quella terra dai marsupiali carnivori con la faccia di cane e il corpo di iena. Il 9 settembre 1936 in una gabbia del museo di Hobart moriva Benjamin l'ultimo esemplare (una femmina).

Ma l'ultima tigre libera era stata abbattuta da un colpo di fucile già nel 1930. Lì per lì non la rimpiansero in molti e i cacciatori assillati dal suo fantasma continuano a segnalare tigri attorno ai recinti delle pecore. Gli allarmi lanciati ogni anno sono una decina nonostante l'estinzione dichiarata nel 1986. E tre anni fa la rivista australiana Bulletin promise un milione di dollari a chi fosse riuscito a fotografare un esemplare vivo. Senza pensare che sarebbe stato più facile clonarne uno morto.
view post Posted: 30/6/2008, 22:54 IL TRUNKO - Criptozoologia
IL TRUNKO

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Il trunko è entrato nella criptoozologia, in quanto esso fa parte delle creature marine sconosciute.

Sud africa : novembre dell'anno 1922, data non certa.

Per la prima volta si parlò di trunko a KwaZulu-Natale, Margatein in sud Africa in seguito ad un avvistamento in mare aperto di una creatura bianca di notevoli dimensioni dotato di una proboscide di elefante, mai vista prima che combatteva apertamente con altri due cetacei di grosse dimensioni, due orche.

Nel combattimento, durato tre ore, la creatura bianca che un testimone paragonò ad un orso polare, perse la vita e il suo corpo si arenò durante la notte sulla spiaggia.

La creatura misurava oltre 14 metri (47 piedi) di lunghezza compresa la coda di 3 metri (10 piedi).

La testa della creatura, che non era distaccata dal corpo, era dotata di un'appendice che ricordava la proboscide di un elefante e dava l'impressione di formare un unico tronco con il corpo stesso dell'animale, da qui deriva il suo nome:TRUNKO.

La coda dell'essere ricordava la coda di un gambero o un aragosta.

La carcassa della creatura rimase sulla spiaggia per 10 giorni senza essere studiata da nessun scienziato e il mare se la riprese portando via con sè una probabile sensazionale scoperta.



TEORIE:

Cosa potrebbe essere il trunko?

Sulle spiagge talvolta si arenano i Globster.

I globster sono formati da materiali organici che derivano dallo disfacimento di pesci di grossa taglia come ad esempio gli squali e che presentano filamenti che una persona inesperta facilmente potrebbe confondere con peli e potrebbe scambiare per un mostro sconosciuto queste carcasse, talvolta il colore bianco li caratterizza.

Spesso i Globster vengono definiti:creature misteriose marine.

La coda ed il Muso allungato dal trunko potrebbero essere i filamenti di un globster in decomposizione.

Le orche sono carnivore e potrebbero aver attaccato la carcassa che i testimoni dell'anno 1922 identificarono come trunko trovando un pasto facile.

Può un animale marino avere caratteristiche di un animale terrestre?Molto improbabile.Un pesce non ha bisogno di peli come un mamifero per nuotare.

Poteva il trunko essere un globster?



immagine globster

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view post Posted: 30/6/2008, 22:47 Oar fish - Criptozoologia
l' oar-fish, un pesce che può arrivare anche a 11metri di lunghezza.

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view post Posted: 30/6/2008, 22:45 Hogzilla esiste per davvero - Criptozoologia
Explorer, trasmissione del canale televisivo americano National Geographic ha chiarito l’enigma Hogzilla. La scienza e l’opinione pubblica americana ha finalmente avuto una risposta sulla leggenda che per mesi ha suscitato la curiosità collettiva.

Hogzilla - niente a che vedere col più famoso Godzilla - ribattezzato il maiale preistorico esiste ed è stato catturato e fotografato. L’analisi del DNA ha evidenziato come non si tratti di una nuova specie ma di un incrocio tra maiale e cinghiale. Il prodotto è senza dubbio impressionante: 4 quintali di pesi e quasi 4 metri di lunghezza! Nelle campagne italiane c’è di sicuro qualcosa di simile.

I cinghiali, lo dicono le cronache, imperversano nell’Appennino centrale e non solo, ma gli esperti dicono che si tratti di un ibrido. Un Hogzilla nostrano?

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view post Posted: 30/6/2008, 22:41 Scoperto fossile di rospo gigante - Criptozoologia
«Il Rospo Diabolico» (nome scientifico, poco meno rispettabile, «Beelzebufo ampigna») è stato recentemente scoperto fossilizzato in Madagascar; è vissuto 70 milioni di anni fa in compagnia dei dinosauri e misurava 40 centimetri con un peso di 4 chili e mezzo.

La scoperta mette in forse qualche dettaglio sulla teoria della deriva dei continenti: Beelzebufo infatti sarebbe imparentato con le specie anfibie dell’America meridionale, la cui separazione dal Madagascar sarebbe avvenuta appunto durante la fine del Cretaceo; ma dato che gli anfibi non sono in grado di sopravvivere a lungo nell’acqua salata (il che esclude una migrazione via mare) i ricercatori ritengono che sia esistito un collegamento terrestre, forse attraverso l’Antardide che allora godeva di un clima molto più mite.
view post Posted: 30/6/2008, 22:39 Licantropia - Criptozoologia


L'uomo lupo, detto anche licantropo lo ritroviamo in numerose popolazioni e il mito dell'uomo lupo continua ancora ad essere un tema dibattuto nell'anno 2006 su cui numerosi film e racconti, ora anche videogiochi continuano a nascere.

Sembra che le sue origini risiedano in Grecia nella mitologia in cui Lycan(Licaone), re greco, aveva arrecato offesa al padre degli dei Zeus e fu trasformato da quest'ultimo in lupo mantenendo parvenze umane.

Dal latino tardo lupus hominarius deriva in Italia la parola Lupo mannaro.

L'uomo lupo o licantropo secondo la leggenda è un essere umano(uomo, donna o bambino) che nei momenti di luna piena incontrollabilmente si trasforma in un lupo mannaro, un uomo con le parvenze di lupo, attaccando ed uccidendo di notte senza riuscire a controllarsi uomini, donne, bambini, animali e trasformando in lupo mannaro qualunque essere umano che subisce il suo morso.

Il lupo mannaro o licantropo può essere ucciso solo quando è uomo e solo con l'argento.

Il lupo è visto dall'essere umano, sia in passato, quando attacava il bestiame portando danni ingenti, che nel presente, come un animale pericoloso.

L'uomo in passato e nel presente ha cacciato i lupi, uccidendoli, portandoli fino all'estinzione e nella mitologia si deduce che prevale il lato negativo del lupo comune nel lupo mannaro, la ferocia, la morte, il sangue che questa mitologica creatura porta a chi la incontra dal vivo.

Il lupo cattivo che troviamo in numeruse culture e come "arma" utilizzata per spaventare i bambini "cattivi".

Secondo la leggenda gli antichi stregoni si liberavano dei vestiti, scorpargevano il corpo di unguenti raccapriccianti come sangue di pipistrello, fuliggine, coprivano il loro corpo con una pelle di lupo, invocavano il Demonio ed ottenevano le caratteristiche fisiche del lupo, la velocità e la voracità per il sangue e l'uccidere.




TEORIE sulla LICANTROPIA

TEORIA 1:Nel passato numerose persone sono state messe al rogo e processate perchè ritenute Lupi Mannari, talvolta accusate ingiustamente o per "comodo" o semplicemente malate, colpite da una rara malattia: l'ipertricosi.

Una rara malattia in cui una crescita spropositata di peli avvolge il corpo della persona tralasciando solo i palmi delle mani e le piante dei piedi dando appunto l'impressione del Lupo Mannaro.

Nei circhi in passato uomini_lupo hanno fatto mostra di sè ed erano persone colpite da questa rara malattia.





TEORIA 2:un altra malattia che causa sensibilità degli occhi alla luce solare e causa un arrossamento alle unghie e ai denti è la porfiria che costringe chi ne è colpito a muoversi solo di notte.



TEORIA3:la lincantropia è una malattia psicologica che causa nella persona colpita la credenza di essere un lupo mannaro spingendola a comportarsi come tale, situazione reale del nostro secolo.
view post Posted: 30/6/2008, 22:34 Tutto sui dinosauri - Criptozoologia
C’è Davvero Un Mistero Sui Dinosauri?

Un’aura di mistero circonda i dinosauri. Da dove provenirono? Si sono evoluti? Sono veramente vissuti milioni di anni fa? Cos’è stato di loro? Ce n’è ancora qualcuno in vita? Ha mai nessun essere umano visto un dinosauro vivo?

Sia i bambini che gli adulti sono incredibilmente affascinati da questi mostri misteriosi. Numerosi libri sono stati scritti e prodotti molti films per placare la fame apparentemente insaziabile di notizie su queste sconcertanti creature. La verità è che non vi sono misteri, una volta avute le informazioni chiave, che generalmente non sono conosciute dal pubblico.

Seguitemi attraverso la storia e scoprirete fatti sorprendenti che daranno una risposta alle vostre domande su queste ‘enormi lucertole’.
I Dinosauri Sono Veramente Esistiti?

Di certo nell’antichità i dinosauri popolarono la terra! Fossili di dinosauro sono stati trovati in tutto il mondo, e le loro ossa sono esposte nei musei per essere viste da tutti. Gli scienziati sono riusciti a ricostruire molti scheletri e ora possiamo vedere com’erano.
Quando Furono Trovati I Dinosauri?

La storia della loro scoperta risale agli anni venti del XIX sec., quando Gideon Mantell, medico inglese, trovò in una cava dei denti e delle ossa inconsueti. Il Dr. Mantell capì che c’era qualcosa di molto diverso nei resti di questi animali e pensò di avere trovato una nuova famiglia di rettili. Nel 1841 furono scoperti circa nove tipi di questi insoliti rettili, compresi due chiamati Megalosaurus e Iguanodon.

Nello stesso periodo il Dr. Owen, famoso scienziato inglese, seguace del creazionismo, coniò il nome ‘Dinosauria’, che significa ‘enorme lucertola’, perché è ciò che queste enormi ossa gli fecero pensare.
Che Cosa Rende I Dinosauri ‘Diversi’?

A parte l’enorme dimensione di alcuni, la caratteristica principale che distingue i dinosauri dagli altri rettili (come ad esempio i coccodrilli), è la posizione dei loro arti. I dinosauri avevano una posizione eretta, simile a quella dei mammiferi. La maggior parte degli altri rettili hanno gli arti in posizione allungata. Per esempio confrontate il modo in cui ‘cammina’ un coccodrillo con quello di una mucca. I dinosauri avevano l’andatura come una mucca, ossia i loro arti sostenevano il corpo dal basso. I coccodrilli invece ‘dondolano’, perché i loro arti si proiettano lateralmente dal loro corpo.
Che Dimensioni Avevano I Dinosauri?

Alcuni erano piccoli come polli, altri invece erano ancora più piccoli. Certamente alcuni erano molto grandi; il loro peso è stato valutato attorno alle 80 tonnellate e la loro altezza di 12 metri circa. Comunque la dimensione media di un dinosauro era probabilmente come quella di un cavallo di media grandezza.
Quando Vissero I Dinosauri?

Quello che noi sappiamo dai films, dalla televisione, dai giornali, e gran parte dalle riviste e dai libri di testo, è che i dinosauri vissero milioni di anni fa. Secondo gli evoluzionisti, i dinosauri ‘dominarono la terra’ per 140 milioni di anni, estinguendosi circa 65 milioni di anni fa. Tuttavia, gli scienziati non scoprirono niente di già classificato, ossia di appartenente ad un dato periodo storico, ma riportarono alla luce le ossa di dinosauri morti, che non avevano un marchio che ne indicasse l’epoca a cui appartennero.

L’idea di milioni di anni di evoluzione è appunto la teoria degli evoluzionisti sul passato di questi animali. Nessun scienziato è stato testimone di quel particolare periodo storico, infatti non c’è nessun tipo di prova che la terra e i suoi strati di fossili siano vecchi milioni di anni.

Inoltre, nessun scienziato ha mai visto morire un dinosauro, perché il suo compito è quello di trovare le loro ossa e, poiché molti di questi studiosi sono evoluzionisti, essi cercano di adattare la storia di questi animali solamente secondo il loro punto di vista. Altri invece, sono chiamati scienziati della creazione ed hanno una diversa opinione dell’età in cui vissero i dinosauri.

Essi credono di poterne risolvere qualsiasi presunto mistero e di dimostrare come la prova calzi a meraviglia con le loro opinioni sul passato, convinzioni che vengono dalla Bibbia. La Bibbia, il libro molto speciale di Dio (o meglio la raccolta di libri), sostiene che coloro che la scrissero furono ispirati in modo soprannaturale a scrivere esattamente ciò che il Creatore di tutte le cose voleva che scrivessero per noi in modo che sapessimo da dove veniamo (e così anche i dinosauri), perché ci troviamo qui, e come sarà il nostro futuro.

Il primo libro della Bibbia -la Genesi- ci dice come si formò l’universo e come nacque la vita. La Genesi dice che Dio creò tutte le cose: la terra, le stelle, il sole, la luna, le piante, gli animali e i primi due abitanti. Sebbene la Bibbia non dica esattamente quando Dio creò il mondo e le sue creature, possiamo calcolare la data della creazione semplicemente leggendola ed osservarne alcuni passaggi interessanti:

1.

Dio creò la terra in sei giorni. In questo modo stabilì un modello per l’umanità e dedicò il settimo giorno della settimana al riposo (come viene descritto nell’Esodo 20:11). Dio creò il mondo in sei giorni e il settimo si riposò, come esempio per noi tutti. Inoltre, gli studiosi della Bibbia dicono che il termine ebraico ‘giorno’, usato nel capitolo primo della Genesi può soltanto significare, in questo contesto, un giorno qualsiasi.
2.

Sappiamo che Dio creò il primo uomo e la prima donna - Adamo ed Eva- il sesto giorno. La Genesi narra la nascita dei loro figli e i figli dei loro figli. La loro discendenza è testimoniata in tutto il Vecchio Testamento, fino al tempo di Gesù Cristo.

Di certo non erano cronologie della durata di milioni di anni. Sommando tutte le date e tenendo presente che Gesù, il Figlio di Dio, venne sulla terra quasi 2000 anni fa, arriviamo alla conclusione che la creazione della terra e degli animali (inclusi i dinosauri) è avvenuta migliaia di anni fa (forse solamente 6000 anni fa) e non milioni di anni. Quindi se la Bibbia dice il vero (ed è così), i dinosauri devono essere vissuti migliaia di anni fa.
Da Dove Vennero I Dinosauri?

Gli evoluzionisti sostengono che i dinosauri si evolsero nel corso di milioni di anni. Ritengono che una specie animale si sia evoluta lentamente nel corso di molti anni, fino a trasformarsi in un’altra specie. Sostengono, per esempio, che gli anfibi si siano evoluti in rettili (inclusi i dinosauri) attraverso questo graduale processo. Di certo, questo significherebbe, che in quel tempo dovevano esserci stati milioni di esseri viventi che sarebbero stati una via di mezzo: di anfibi evolutisi in rettili. Le prove di queste ‘forme di passaggio’, come sono chiamate, dovrebbero essere numerose. Tuttavia, molti esperti di fossili ammettono che nessun indubbio passaggio da una specie animale ad un’altra è stato trovato. Se i dinosauri si sono evoluti dagli anfibi, ci dovrebbero essere ad esempio, testimonianze di fossili di animali, che sono dinosauri solo per metà, ma non c’è nessuna prova di quanto sopra menzionato. Infatti, se andate in un qualsiasi museo, vedrete fossili di dinosauri al 100%, e non una via di mezzo. Non esistono dinosauri al 25%, al 50%, al 75% o addirittura al 99%, ma solo dinosauri al 100%. La Bibbia dice chiaramente che Dio creò tutti gli animali della terra il sesto giorno. Dal momento che i dinosauri erano animali della terra, devono essere stati creati il sesto giorno, proprio come Adamo ed Eva (Genesi 1:24-31). Se era nel disegno divino quello di creare i dinosauri, allora dovevano essere stati animali creati per svolgere una particolare funzione, quindi dinosauri al 100%. Ne abbiamo infatti la testimonianza attraverso i fossili. Gli evoluzionisti affermano che nessun uomo è mai vissuto al tempo dei dinosauri. La Bibbia invece ci fa capire chiaramente come i dinosauri e i primi abitanti del pianeta coabitassero; e tra poco ne vedremo le prove.
Di Che Cosa Si Nutrivano I Dinosauri?

La Bibbia racconta che (Genesi 1:29-30) ai primi animali (e ai primi uomini) fu ordinato di mangiare erba e frutti. Nessuno si cibava di carne, inoltre, era un mondo perfetto, non c’era la morte. Adamo ed Eva e gli animali (inclusi i dinosauri) vivevano in perfetta armonia, cibandosi solamente di piante. Ma non fu così a lungo perché Adamo si ribellò a Dio e portò il peccato nel mondo (Genesi 3: 1-7; Romani 5: 12) e a causa di questa ribellione, Adamo e tutti i suoi discendenti (e anche voi ed io) hanno perduto il diritto di vivere con un Dio santo (senza peccato) e giusto. Dio, quindi, condannò il peccato con la morte. La Bibbia, dalla Genesi all’Apocalisse, dice chiaramente che prima del peccato di Adamo non esisteva la morte, nè per gli uomini nè per gli animali. (Prendete in considerazione alcuni dei molti passaggi biblici, come ad esempio: le Epistole dell’apostolo Paolo ai Romani 5:12; 8:20-22; la Genesi 2:17; la Genesi 1:29-30; gli Atti degli Apostoli 3:21; l’Epistola agli Ebrei 9:22; le Epistole dell’ apostolo Paolo 1 ai Corinzi 15; l’Apocalisse 21: 1-4; 22:3).

Ciò significa che non ci potevano essere fossili (ed ossa di dinosauro) prima del peccato. Dopo il peccato di Adamo ci fu la morte per gli animali e per gli uomini. Fu allora un mondo diverso, fatto di morte e di discordia; Un mondo che prima era bellissimo e che ora invece soffre per il ‘castigo’ del Creatore (Genesi 3:14-19). Ma fu fatta una promessa (Genesi 3:15): Dio avrebbe dato il mezzo per riscattare la punizione del peccato, dando all’uomo l’opportunità di tornare a Dio.
Perchè Si Trovano Fossili Di Dinosauro?

Nel sesto capitolo della Genesi si legge che ogni carne (uomo o animale) ‘aveva corrotto la sua condotta sulla terra’ (Genesi 6:12). Forse uomini e animali si uccidevano a vicenda; forse i dinosauri iniziarono ad uccidere altri animali, e gli stessi uomini. In ogni caso, la Bibbia descrive il mondo come ‘corrotto’, e a causa della sua corruzione Dio si rivelò ad un uomo giusto chiamato Noè e gli disse che stava per distruggere la terra con un Diluvio (Genesi 6:13). Dio perciò gli ordinò di costruire un’Arca in modo che tutti gli animali terrestri (inclusi molto probabilmente anche i dinosauri) e la sua famiglia potessero sopravvivere, mentre il Diluvio distruggeva la terra (Genesi 6:14-20). Alcuni pensano che i dinosauri fossero troppo grandi, o che ce ne fossero troppi per stare stipati nell’Arca. Comunque non c’erano molti tipi di dinosauri. Ci sono certamente centinaia di nomi di dinosauro, ma molti di questi furono dati ad un solo osso o scheletro dello stesso animale, trovati in altri paesi.

Inoltre, è ragionevole presupporre che diverse grandezze, varietà e sesso dello stesso tipo di dinosauro siano arrivati ad avere nomi diversi. Per esempio, ci sono diverse razze e taglie di cani, ma appartengono tutti alla stessa famiglia: quella dei canidi. In realtà, ci potevano essere stati meno di cinquanta tipi di dinosauri. Nell’Arca Dio mandò due animali terrestri per ogni specie (e sette di altre), (Genesi 7: 2-3; 7:8-9) senza eccezione, nemmeno per i dinosauri. Anche se c’era molto spazio nell’Arca per gli animali grandi, Dio forse ne mandò di giovani esemplari, perché avevano ancora molto spazio per crescere. Bene, cosa accadde agli altri animali che non entrarono nell’Arca? Essi molto semplicemente annegarono. Molti sono stati coperti da tonnellate di fango mentre la furia dell’acqua imperversava coprendo la terra (Genesi 7:11-12,19). A causa di questo rapido sotterramento, molti animali si conservarono per diventare poi fossili. Se questo è quello che accadde, ci aspetteremmo di trovarne testimonianza in miliardi di reperti, sepolti in strati di roccia (formati dal fango) in tutto il pianeta. E questo è esattamente ciò che succede. A proposito, c’è un’altra cosa importante da dire ed è che il Diluvio probabilmente avvenne poco più di 4500 anni fa. I creazionisti credono che questo evento rese possibile la formazione di strati di fossili nella terra. (Poi ulteriori strati di fossili si formarono in seguito, a causa di altre grandi precipitazioni, quando la terra si assestò dopo il Diluvio). Di conseguenza, i fossili di dinosauro formatisi dopo il Diluvio, risalgono probabilmente a circa 4500 anni fa e non milioni di anni fa.
I Dinosauri Sono Vissuti In Tempi Recenti?

Se i diversi esemplari di dinosauri sopravvissero al Diluvio, devono essere quindi usciti dall’Arca e vissuti sulla terra del dopo Diluvio. Nella Bibbia, nel libro di Giobbe, cap. 40, versetti 15-24, Dio descrive a Giobbe (il quale visse dopo il Diluvio) un grande animale con il quale Giobbe aveva dimestichezza.

Questo grande animale, chiamato ‘behemoth’, viene descritto come ‘la prima delle opere di Dio’, forse il più grande animale sulla terra che Dio abbia creato. Faceva oscillare la sua coda, paragonabile ad un cedro, in modo impressionante ! Sebbene alcuni commenti alla Bibbia dicono che questo animale possa essere stato un elefante o un ippopotamo, la descrizione in verità calza con quella del dinosauro Brachiosaurus. Elefanti ed ippopotami certamente non hanno la coda come piante di cedro!! A dire il vero, pochissimi animali nella Bibbia sono descritti in modo così dettagliato come i dinosauri. Infatti, contrariamente a ciò che la maggior parte della gente pensa, i dinosauri sono gli animali più nominati nelle Scritture. Tutte le specie di dinosauri devono essere vissute insieme agli uomini dopo il Diluvio.
I Dinosauri Vengono Citati Nei Testi Antichi?

È interessante notare come la parola ‘dragone’ venga usata molte volte nel Vecchio Testamento e in molti casi, la parola dinosauro potrebbe sostituirla in modo appropriato. Gli scienziati che si occupano della creazione, credono che i dinosauri fossero chiamati dragoni prima che la parola dinosauro fosse inventata nel 1800. Non vi aspettate di trovare la parola dinosauro in Bibbie come la Versione Autorizzata del 1611, poiché fu tradotta molto prima che la parola dinosauro fosse usata. Inoltre, in varie biblioteche del mondo, ci sono libri di storia molto vecchi che contengono testimonianze dettagliate sui dragoni e i loro scontri con gli uomini. In modo sorprendente (o forse niente affatto sorprendente per i creazionisti), molte delle descrizioni sui dragoni, concordano esattamente con quello che i moderni scienziati descriverebbero i dinosauri; anche il Tirannosauro. Purtroppo, questa prova non è ritenuta fondata dagli evoluzionisti. Qual è il motivo? Perchè loro credono che l’uomo e i dinosauri non siano vissuti nella stessa epoca. Comunque, più svolgiamo ricerche sulla letteratura storica, più ci rendiamo conto che c’è una prova evidente che i dragoni fossero animali veri, realmente esistiti, molto simili alle nostre moderne ricostruzioni dei dinosauri, e che la loro esistenza sia stata testimoniata da diverse persone, anche solo centinaia di anni fa.
Che Cosa Accadde Ai Dinosauri?

Gli evoluzionisti usano molto l’immaginazione per rispondere a questo quesito. Secondo il loro punto di vista, i dinosauri ‘governarono’ la terra per milioni di anni e poi scomparvero milioni di anni prima che l’uomo facesse la sua comparsa.Sono dovuti arrivare a diverse ipotesi per spiegare questa misteriosa scomparsa. Quando si legge la letteratura dell’evoluzione, si rimane stupiti dalla varietà di idee riguardanti la loro presunta estinzione. Quello che segue è solo un piccolo elenco di teorie: i dinosauri sono morti di fame, oppure sono morti per il troppo cibo, oppure sono stati avvelenati, oppure sono diventati ciechi a causa della cataratta e non furono in grado di riprodursi, oppure i mammiferi mangiarono le loro uova. Altre cause possono essere: polvere vulcanica, gas tossici, comete, macchie solari, meteoriti, suicidio di massa, stitichezza, parassiti, cervello rimpicciolito (e altre sciocchezze), il disco vertebrale che si è spostato causando dolori lombari, cambiamenti nella composizione dell’aria, etc.

È ovvio che gli evoluzionisti non sanno cosa accadde e quindi cercano di dare qualsiasi soluzione attendibile. In un recente libro sull’ evoluzione dei dinosauri, ‘A New Look At the Dinosaurs’(‘Un Nuovo Studio sui Dinosauri’[N.d.T.]), l’autore dichiara: ‘Ora arriva la questione importante. Che cosa causò tutte queste estinzioni in un particolare periodo della storia, circa 65 milioni di anni fa? Moltissime opinioni sono state suggerite, alcune serie e ragionevoli, altre alquanto folli ed altre solo delle beffe. Ogni anno emergono nuove teorie su questo difficile argomento. Il problema è che se troviamo soltanto un motivo per elencarle tutte, allora dovrebbero spiegare la morte in massa, sia degli animali terrestri che di quelli marini. In entrambi i casi si salvarono solo alcuni di quelli che ‘abitarono’ la terra e il mare. Ma purtroppo una spiegazione non c’è’ (Alan Charig pag.150).

Veramente una spiegazione ci sarebbe. Se vi allontanate dallo schema dell’evoluzione e vi sbarazzate dei milioni di anni e prendete seriamente in considerazione la Bibbia, troverete una spiegazione che si adatta ai fatti, dandogli un senso. Al tempo del Diluvio molti animali marini morirono, ma alcuni sopravvissero. Inoltre, tutti gli animali terrestri rimasti fuori dall’Arca morirono, ma i rappresentanti di quelle specie che sopravvissero nell’Arca, vissero nel nuovo mondo dopo il Diluvio. Quegli animali (inclusi i dinosauri), trovarono quel mondo molto diverso da quello di prima. Molte specie di animali poi in seguito morirono a causa di: 1) per la competizione del cibo perché non ce n’era più in abbondanza , 2) altre catastrofi, 3) l’uomo che cacciava per avere il cibo (forse anche per divertimento), 4) la distruzione dell’habitat, etc. Anche i dinosauri si estinsero. Infatti molti animali si estinsero ogni anno e l’estinzione sembra sia stata la regola della storia della terra (e non la formazione di nuove specie, come vi aspettereste dall’evoluzione).
Riusciremo Mai A Vedere Un Dinosauro Vivo?

La risposta è probabilmente no..........ma ci sono scienziati che sostengono che alcuni dinosauri possono essere sopravvissuti in giungle remote. Ancora oggi stiamo scoprendo nuove specie di animali e di piante in zone fino a poco tempo fa impervie. In alcuni paesi ci sono degli aborigeni, i quali hanno descritto animali che assomigliano a dei dinosauri. I creazionisti non sarebbero affatto sorpresi se qualcuno trovasse un dinosauro vivo. In questo modo gli evoluzionisti dovrebbero poi spiegare il motivo delle loro autorevoli dichiarazioni, ossia che l’uomo e i dinosauri non sono mai vissuti nella stessa epoca. Direbbero che il motivo per cui un dinosauro sia sopravvissuto è perché è rimasto in una zona remota ed incontaminata per milioni di anni. Dunque non ha importanza che cosa viene trovato, o quanto sia imbarazzante per gli evoluzionisti, poiché troveranno sempre il modo di dare una risposta, in quanto l’evoluzione è una teoria. Non è una scienza o un dato di fatto !!
Che Lezione Possiamo Trarre Dai Dinosauri?

Quando vediamo le ossa appartenute ai dinosauri, la prima cosa che ci viene in mente è che la morte non faceva parte del disegno originale di Dio, ma lo divenne quando Adamo, il primo uomo, disobbedì al volere divino. La Bibbia racconta che, poiché discendiamo da Adamo, siamo tutti peccatori : ‘Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato’(Romani 5:12); ‘Poichè tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio’ (Romani 3:23).Dobbiamo riconoscere che la cattiveria nel mondo è stata la conseguenza di quel peccato, cioè la ribellione dell’uomo contro Dio.

Inoltre Dio, creatore di tutte le cose, inclusi i dinosauri, è anche giudice della Sua Creazione. Egli punì la ribellione di Adamo ‘maledicendo’ il mondo con la morte. Adamo sapeva quali sarebbero state le conseguenze se avesse disobbedito a Dio, mangiando il frutto dell'albero della vita. ‘Ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’ (Genesi 2:17).

I dinosauri ci ricordano anche che Dio giudicò la ribellione dell’uomo al tempo di Noè distruggendo, con il Diluvio, la corruzione del genere umano, con la morte di milioni di esseri viventi. Ed Egli, come dice la Bibbia, verrà ancora per giudicare il mondo, ma la prossima volta con il fuoco: ‘Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse’ (2a Epistola di Pietro 3:10).

Ma dopo questo giudizio ci sarà un nuovo cielo e una nuova terra: ‘Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una nuova terra, nei quali abita la giustizia ‘(2a Epistola di Pietro 3:13). Come sarà la vita nella nuova terra? ‘E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, nè cordoglio nè grido nè fatica, perché le cose di prima son passate’ (Apocalisse 21:4).

Ma sappiamo anche che a molti non sarà concessa la nuova terra, ma soffriranno per l’eternità: ‘Ma per i codardi, gl’increduli, gli immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda’ (Apocalisse 21:8).

Gli uomini, che sono peccatori dal concepimento, non possono vivere con un Dio santo, ma sono condannati a restare separati da Dio. Ma Dio ha provveduto e ci ha dato il mezzo per liberarci dal peccato. La Bibbia dice che Dio offrì il sacrificio perfetto di cui il mondo aveva bisogno per liberare l’uomo dal peccato. Il Figlio di Dio, colui che ha creato il mondo (Epistola dell’apostolo Paolo ai Colossesi 1:16), venne sulla terra come discendente di Adamo, facendosi uomo, per morire e liberarci dal peccato. ‘Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono. Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Perchè, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo’ (1a Epistola dell’apostolo Paolo ai Corinzi 15:20-22).

Gesù Cristo morì sulla croce, ma il terzo giorno risuscitò, vincendo la morte, così coloro che credono in lui e lo accettano nella propria vita, tornano a Lui e vivono con il Creatore per l’eternità. ‘Poichè Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna’ (Evangelo secondo Giovanni 3:16); ‘Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità’ (1a Epistola di Giovanni 1:9).

Coloro i quali non hanno fede e non accettano il sacrificio di Cristo e non si riconoscono peccatori e bisognosi della redenzione, la Bibbia li ammonisce che vivranno per sempre separati da Dio, in un luogo chiamato Inferno. Ma coloro i quali affidano la propria vita al Signore, il nostro grande Salvatore diventa un dono meraviglioso, è la salvezza in Cristo il Creatore!
view post Posted: 30/6/2008, 22:30 draghetto in formaldeide - Criptozoologia
Molto interesse all'Università di Oxford per il presunto drago del diciannovesimo secolo. E la curiosità è stata tale che il National History Museum ha voluto tenerla in considerazione. Quando il drago era stato scoperto nel suo barattolo di formaldeide, in un garage vicino Abingdon, Oxfordshire, gli studiosi erano rimasti impressionati ma avevano anche un po' storto il naso, considerandolo uno scherzo di cattivo gusto. Poi però, probabilmente anche di fronte all'interesse di Oxford, il Museo ci ha ripensato. Sì, varrebbe davvero la pena fargliela, quella benedetta biopsia. Se non per provare l'esistenza dei draghi, per studiare i metodi con cui, nei secoli passati, gli scienziati tentavano di discreditare le nazioni concorrenti. Intanto alcune precisazioni: il cucciolo di drago misura 30 inches, non 30 centimetri, quindi 76,2 centimetri ("le dimensioni contano", per dirla con Godzilla), ed è per ora sotto le amorevoli cure di Allistair Mitchell, improvvisatosi suo "manager" dopo il ritrovamento da parte di David Hart, il cui nonno (e non "zio") Frederick Hart era facchino al Museo un secolo fa. Mitchell stesso ha dubbi sull'autenticità del baby drago: nel 1890 o giù di lì, quando fu impacchettato e inviato dalla Germania, i tedeschi ci sapevano fare piuttosto bene, con la gomma. "Gli scienziati dell'epoca erano come le popstar di oggi, sarebbe stata una grande propaganda, per i tedeschi, se la notizia fosse venuta fuori", spiega Mitchell. Oppure il prodotto usato potrebbe essere cera. Ma le perfette fattezze della creatura hanno stupito anche i cervelloni dell'Oxford University, un importante punto a favore del draghetto. "Tutti quelli che lo vedono esclamano che è vero", racconta Allistair Mitchell. La biopsia, insomma, s'ha da fare.

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