Posts written by 120%

view post Posted: 2/7/2008, 14:00 Formattare e installare il sistema operativo Windows - Guide ed Utility
In questo tutorial parliamo di come formattare il disco fisso e dell'installazione di Windows Xp, di Windows Millennium o di Windows 98 come sistema operativo, ossia il software che gestisce i programmi, le periferiche eccetera...



Cominciamo vedendo Windows Xp-2000:

A differenza dei vecchi Windows, installare Windows Xp o Windows 2000 è relativamente molto semplice. Le motivazioni di questa installazione possono essere un upgrade di sistema (cioè comprate un pc più potente e ci volete mettere su Win Xp invece del vecchio Millennium che si incantava ogni tanto) oppure siete stati colpiti da un virus e dovete reinstallare tutto perchè ogni volta che accendete il pc non va più nulla, oppure avete assemblato un pc da voi (bravi). Sia che abbiate un computer nuovo da voi assemblato (se lo comprate, normalmente lo trovate già installato), sia che abbiate già un hard disk pieno, la procedura è la stessa. In questo secondo caso tutto il materiale contenuto nell'hard disk verrà eliminato. Procediamo per punti:



1) Dovete inserire il cd rom di Windows Xp nel lettore di cd, quindi riavviate il computer.

2) A questo punto esistono due possibilità... se da bios è stata settata la lettura prima dell'hard disk e poi dei drive (normalmente l'hard disk è c:, quindi prima di C: e poi di A: , D: , E: e così via...) e avete il disco fisso già pieno, allora verrà caricato il vostro sistema operativo attuale, e non potrete procedere a una nuova installazione... ve ne accorgete perchè, lasciando dentro il cd e accendendo il pc, non succede assolutamente nulla, parte il vostro sistema operativo attuale come solito... invece si deve fermare prima, per permettere la formattazione del disco fisso e quindi di installare Win Xp. Allora dovrete entrare nel Bios: all'accensione (proprio da quando sentite il 'bip' di accensione del pc) premete ripetutamente il tasto Canc o F2: entrerete così nella schermata azzurra del bios. Il bios è il programma installato sulla scheda madre che permette di regolare molte funzioni (come anche di leggere la temperatura del processore...) e varia nella sua struttura a seconda della casa produttrice (vedete anche l'articolo sul settaggio del bios). Dovreste (usando i tasti direzionali della tastiera, l'invio e Esc, e stando attenti a non fare danni...) trovare il menu di impostazioni avanzate, che vi presenta i drive cd rom, floppy, usb estraibili e hard disk contrassegnati con First boot device, Second Boot Device e così via... dovete cambiare in modo tale che l'hard disk (contrassegnato con HDD-0) sia caricato DOPO il drive CD Rom in cui mettete Win Xp. (Fate invio sull'HDD-0 per cambiarlo...). E' comunque molto semplice ed intuitivo. Se per esempio l'hard disk è First boot device e il cd rom è Second, allora viene caricato prima il disco fisso e non va bene, scambiateli nell'ordine (tranquilli, non fate alcun danno in questo modo). Poi fate Save & Exit. Quindi dopo riavviate.

3) Nel caso invece vi siate comprati un nuovo hard disk (quindi vuoto) oppure abbiate già settato correttamente nel bios la lettura prima del cd-rom, in questo caso vi appare una scritta in bianco di caricamento di Win Xp, che attraverso una procedura guidata vi permetterà di formattare l'hard disk (fate pure formattazione veloce, l'altra richiede un paio d'ore -- a seconda delle dimensioni del vostro hard disk), in questa procedura tutto quello che c'era eventualmente sul disco fisso verrà cancellato. Dopo potete dare il nome al vostro hard disk, o lasciare il codice che c'è già. Eventualmente se formattate un hard disk pieno e precedentemente partizionato compariranno elencate le varie partizioni, potete eliminarle una per una andando sopra al nome della partizione con le frecce della tastiera e premendo il tasto di cancellazione (tasto C della tastiera dovrebbe essere) come indicato, quindi crearne una nuova (tasto L) che potrà essere o delle dimensioni del vostro hard disk (che compariranno automaticamente quando la create) oppure potete creare due (o più...) partizioni, scegliendone le dimensioni, in una delle quali installare il sistema operativo e le altre per i dati. Le più partizioni vi saranno viste come unità separate (esempio C: e D:), e il vantaggio di avere il sistema operativo su una sua partizione è che risulterà meno rallentato quando col passare del tempo e del vostro lavoro al computer si creerà dell'inevitabile confusione di file sull'hard disk. Vedete anche l'articolo sulle partizioni.

Per la modalità di formattazione per installare poi Windows Xp scegliete la modalità NTFS e non la vecchia FAT32 (che va bene invece per gli altri Windows).

4) Windows Xp vi chiederà il suo codice che è presente nel cd al momento dell'acquisto, poi comincerà a installarsi, quindi riconoscerà i vari componenti come modem, scanner, stampanti, monitor, scheda grafica eccetera. Ci vorrà una mezz'oretta perchè faccia tutto, comunque è tutto automatico. Per un corretto funzionamento, una volta che sarà terminata l'installazione e potrete vedere lo sfondo di Windows, fate le seguenti cose: tasto destro sul desktop--> proprietà--> Impostazioni--> Risoluzione dello schermo, modificatela in base al vostro monitor (per un 17" mettete pure 1024x768). Poi installate i driver audio della scheda sonora (se l'audio è integrato li trovate sul cd della scheda madre, oppure sul sito del produttore della stessa), altrimenti non sentirete nulla, poi i driver appunto della scheda madre, quelli delle usb 1 e 2 se le avete (sempre sul cd allegato alla scheda madre...), quindi i driver della scheda video, meglio se aggiornati (pure questi li trovate sul sito del suo produttore) e quelli del modem. Infine i driver della stampante e scanner (sempre se avete queste periferiche...) e eventualmente del monitor, anche se non sono sempre indispensabili..

5) Quindi buon lavoro, potete reinstallare tutti i vostri programmi... Settate il programma della posta elettronica se usate Outlook (vedi questo articolo a proposito).





Per l'installazione di Windows Millennium Edition (Windows ME) oppure di Windows 98 SE (Seconda Edizione) vale lo stesso discorso fatto per Windows Xp a proposito del bios: prima di ogni cosa deve essere attivata la lettura prima del drive cd rom in cui inserite il cd e dopo la lettura del disco fisso!!! (vedi anche settaggio del bios)

Una volta inserito il cd di Windows Millennium o Windows 98 nel lettore cd, riavviate: Vi comparirà il seguente messaggio:



1. Avvio da disco rigido

2. Avvio da cd Rom



Scegliete la 2 e fate [invio].

Apparirà un nuovo menu di scelta:



1. Avvio installazione di Windows da cd-rom

2. Avvio computer con supporto cd-rom

3. Avvio computer senza supporto cd-rom



Scegliete la 2 e fate [invio].



A questo punto compariranno varie informazioni e si avrà il cursore lampeggiante dopo la scritta A:> . Scrivete d: e date invio



A:>d: [invio] ora comparirà D:> , a questo punto scrivete cd\win9x se avete inserito il cd di Windows Millennium, oppure cd\win98 se avete messo il cd di Windows 98, e date [invio]

D:>cd\win9x [invio] oppure D:>cd\win98 [invio]



ora comparirà D:\WIN9X> oppure D:\WIN98 , in entrambi i casi scrivete format c:

D:\WIN9X>format c: [invio] questo farà partire la formattazione del disco fisso. Alla richiesta:

Continuare (s/n) digitate la lettera s e fate [invio]



La formattazione partirà, fino al 100%. A questo punto vi verrà chiesto se volete dare un'etichetta di volume (invio per non darne) e comparirà di nuovo la scritta: D:\WIN9X> oppure D:\WIN98> se state installando Win98. Scrivete in entrambi i casi setup e date [invio]

D:\WIN9X>setup [invio]



A questo punto comparirà la scritta:

Attendere: AVVIO del programma di installazione in corso

Il programma di installazione verificherà ora presenza di problemi sul disco o sui dischi rigidi



Date [Invio]: finalmente partirà la procedura di installazione guidata di Windows Millennium o di Windows 98 ... dopodichè potrete reinstallare tutti i vari driver, programmi eccetera, esattamente come per Win Xp...
view post Posted: 2/7/2008, 13:50 Benvenuti su easyweb - Regolamento
Easyweb è un forum che appartiene al circuito forumcommunity
è nato da 120% e jhon.

Il suo compito principale è quello di aiutare visitatori e utenti,sia di questo che di altri forum appartenenti a questo circuito.

E' stato organizzato in modo da poter discutere di tutti gli argomenti possibili,
quindi non tratta di un argomento preciso.

Comprende una grafica leggiadra e un supporto aggiuntivo in html
e altri tipi di applicazione.

Il nostro obiettivo principale è di formare una community
ovvero un gruppo di utenti che insieme discutano di vari argomenti trattati.

Quindi se vi và di discutere e partecipare insieme a noi nel forum,
la prima cosa da fare è quella di presentarsi Nella sezione Presentazioni.
In questo modo diverrete membri della nostra community.

Prima di partecipare alle varie sezioni,vi consiglio di leggervi il regolamento del forum
raggiungibile in alto a qualsiasi sezione
o se propio volete nella sezione Regolamenti,
dove troverete anche altri tipi di regolamenti.

Il forum dispone anche di una chat per ora a bassi livelli
ma che di sicuro verrà perfezionata.
la chat è raggiungibile nella sezione chat.

Alcune sezioni sono protette
il motivo è semplice:
sono sezioni particolari,aggiuntive,che vengono offerte
esclusivamente a chi segue il forum da molto.
Per info sulle abilitazioni accedere alla sezione Abilitazioni.

Come ogni forum,anche easyweb dispone di uno staff
Il quale ha il compito di gestire il forum in tutti i campi
e di regolare il corretto ciclo del forum e di ogni sezione
Se anche voi vorreste gestire il forum
potete farne richiesta nella sezioneReclutamento staff

Qui di seguito trovate tutti i tipi di staffer che potrete incontrare nel forum

Admin="Capo del forum che controlla una determinata gestione"(vi consiglio di contatarli il meno possibile)
Super mod="Semi-capo che controlla il forum,le sezioni e le discussioni,è quindi colui a cui si devono riferire i mod"
Mod="Sono i capi di una o piu sezioni,che controlla e aiuta gli utenti in quella data sezione"
Grafico="Gestiscono i stili,le immagini,html e sezioni grafiche del forum"


Se pensate che il forum abia bisogno di qualche modifica
o che qualcosa non va bene,o anche lamentele
sulla pratica di uno staffer
potete contattarci attraverso la sezione Contattaci


Se avete bisogno di aiuto riguardo al funzionamento del forum
o spiegazioni su qualche funzionalità del forum
allora, potete chiederlo nella sezione Problemi e richieste


Se mancate da molto sul forum e vorreste sapere cosa è succeso piu o meno in esso
allora vi può aiutare la sezione News
dove verrano riportate le modifiche principali del forum

Alla fine del forum trovate delle sezioni che all'inizio vi sembreranno alquanto strane.
Esse insiemne formano un GDR(gioco di ruolo)
un modo per divertire gli utenti.
Per iscrivervi basta andare nella sezione Iscrizione Special User Zone
In ogni sezione viene spiegato come funziona quest ultima.
Per visualizzare il vostro Status
basta andare nella sezione Statistiche utenti
che sarebe l'ultima.


Letto questo,
siete pronti per affrontare tutte le sezioni del forum
Vi auguro Buona permanenza sul forum
e che esso vi aiuti
Per aiuto o altro come gia sapete
postate in Problemi e richieste
view post Posted: 1/7/2008, 10:54 ciao - Presentazioni
Ciao e benvenuto tra lo staff
view post Posted: 1/7/2008, 10:49 Pokemon Platino...Tutti le news qui - Pokemon
come vedete anche il poketch avrà nuove funzioni
infatti anche la forma è cambiata
view post Posted: 1/7/2008, 08:56 vorrei entrare nello staff - Reclutamento Staff
In mancanza di un tuo messaggio mi vedo costretto a chiudere il topic
view post Posted: 1/7/2008, 00:06 Tutti gli esercizi per i tricipiti - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi tricipiti: concentrato dietro al collo


image


Esercizi tricipiti: spinte indietro


image


Esercizi tricipiti: french press


image



tricipiti ai cavi (push down alternato)

image


consiglio anche le flessioni che allenano petto e tricipiti
view post Posted: 1/7/2008, 00:01 Tutti gli esercizi per i pettorali - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi pettorali: croci con manubri

image


Esercizi pettorali: pullover

image


Esercizi pettorali: press con manubri

image


Esercizi pettorali: pectoral machine

penso la conosciate questa macchina


Esercizi pettorali: bilanciere su poanca distesa



Inoltre sulla lat machine è installata una sbarra
che bisogna voltare verso avanti
anch essa serve per i pettorali
view post Posted: 30/6/2008, 23:57 Tutti gli esercizi per le gambe - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi gambe: affondi frontali


image


Esercizi gambe: piegata


image


Esercizi gambe: Adductor machine

image


Esercizi gambe: Leg curl

image



Esercizi gambe: calf in piedi (polpacci)

image


Esercizi gambe: Squat

image



Esercizi gambe: Pressa


image
view post Posted: 30/6/2008, 23:51 Tutti gli esercizi per tutto il dorso - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi per il trapezio: alzate di spalle

image


Esercizi per il gran dorsale: rematore con manubrio

image


Esercizi dorso: Lat - machine

Penso che la conosciate tutti questa macchina


Esercizi dorso: Pulley (basso)

image
view post Posted: 30/6/2008, 23:48 Tutti gli esercizi per addominali - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi addominali: Crunch avanti

image


Esercizi addominali: Crunch obliqui

image


Esercizi addominali: Crunch inversi

alzare le gambe verso l'alto


Esercizi addominali: Crunch completi


alzare contempoaneamente busto e gambe


Consiglio di fare questa scheda giornaliera

crunch avanti 4 serie da 30
crunch inverso 3 serie da 30
crunch obliquo 3 serie da 15 a gamba
crunch completo 4 serie da 25
view post Posted: 30/6/2008, 23:43 Tutti esercizi per deltoidi - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi deltoidi: alzate laterali

image


Esercizi deltoidi: alzate frontali

image


Esercizi deltoidi: alzate laterali con busto a 90°

http://www.muscolab.net/immagini/Delt-alza...aterali-901.jpg


Esercizi deltoidi: distensioni sopra la testa

image


Esercizi deltoidi: alzate laterali su un fianco

image
view post Posted: 30/6/2008, 23:41 Tutti gli esercizi per i bicipiti - Weelnes e Bodybuilding
Esercizi bicipiti: Curl con presa a martello

image


Esercizi bicipiti: Curl alla Larry Scott

image


Esercizi bicipiti: Curl in concentrazione

image


Esercizi bicipiti: Curl con il bilanciere, in piedi

image

view post Posted: 30/6/2008, 23:27 Kraken - Criptozoologia
Kraken, di cui si parla soprattutto nella mitologia norrena ma senza che vi sia mai il suo nome, è una gigantesca creatura marina, probabilmente un calamaro gigante.

Si diceva che vivesse nelle profondità del mare per lungo tempo, per poi salire a riposare in superficie. Quando si trovava sulla superficie dell'acqua, i marinai scambiavano la creatura per una catena di piccole isole, a volte anche fermandosi su di lei e allestendo accampamenti, per poi finire affogati una volta che si fosse inabissata. Fu solo in seguito che, nei miti, venne dato a Kraken un lato più romanzato, aggiungendo che essa attaccava solo le navi su cui si trovavano uomini corrotti, lasciando quelle dei giusti intatte.

Si pensa che Kraken abbia tentacoli giganteschi, in grado di ghermire anche le navi più grandi.

Come il serpente Miðgarðsormr dei miti norvegesi, si crede che Kraken riemergerà in superficie alla fine del mondo.

Il danese Erik Pontoppidan pubblicò, nel 1752, una Storia naturale della Norvegia nella quale parla del Kraken, una specie di gigantesco serpente marino li cui dorso è lungo un miglio e mezzo.

The Kraken è anche il titolo di una poesia di Tennyson.

Nel 1983, dalla penna dei fumettisti spagnoli Antonio Segura e Jordi Bernet, nasce una serie intitolata Kraken: atmosfere di terrore con spunti polizieschi e fantascientifici. Nella futuribile megalopoli di Metropol, uno speciale corpo paramilitare guidato dal tenente Dante intraprende una lotta senza quartiere contro il mostro Kraken che si aggira nei sotterranei della città e divora le sue prede in un groviglio di tentacoli.
view post Posted: 30/6/2008, 23:25 kappa - Criptozoologia
image

Il kappa è una creatura leggendaria, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni.
view post Posted: 30/6/2008, 23:23 Tatzelwurm, il "Drago delle Alpi" - Criptozoologia
In Austria è il "tatzelwurm" (o verme con le zampe), in Svizzera, nelle Jura Mountains vicino Berna, è lo "stollenwurm" (ossia verme dei cunicoli), nelle Alpi Francesi è chiamato "arassas"; e ancora, in altre regioni alpine lo chiamano "hergstutzen" (tronco di montagna), o "springwurm" (verme saltante) o se si preferisce, "daazelwurm" o "praatzelwurm". Possiede molti nomi, ma comunque venga chiamato, rimarrà sempre il misterioso drago delle Alpi che da sempre ha terrorizzato i montanari della zona e incuriosito gli appassionati di misteri zoologici.

Descritto fin dal Medioevo, questo enigmatico essere potrebbe anche spiegare i molti avvistamenti di "draghi" che avvenivano in quell'epoca, in quelle zone. Ancora privi di una conoscenza zoologica adeguata, gli scienziati dell'epoca (che tra l'altro erano al tempo stesso alchimisti, astrologi e medici) erano propensi ad inserire questi strani rappresentanti della fauna montana nei libri di dragonologia, attribuendone caratteri mitologici e magici.

Ulisse Aldrovandi, medico e naturalista bolognese riferisce nel suo "Historis of serpent and dragons", che in Svizzera, nel 1499, fu catturato un lunghissimo drago munito di orecchie. Il particolare delle orecchie è discutibile se si fosse trattato di un rettile o di un verme, poiché questi non hanno padiglioni auricolari esterni adeguatamente sviluppati, ma solo fessure ai lati del capo. Che due probabili arti possano essere stati scambiati per orecchie? Possibilissimo se questi fossero stati poco sviluppati. Oppure l'animale in questione era un esemplare un po' cresciuto di proteo, un piccolo animale cavernicolo serpentiforme provvisto di appendici branchiali ai lati della testa? Sempre in Svizzera, però, una guida del 1723 riguardante le montagne sconsiglia di attraversare determinati passi, perché vi erano stati avvistati dei draghi. Parenti di quelli descritti da Aldrovandi?

Qualunque cosa esso sia, il tatzelwurm non può essere considerato solo una creatura del folklore montano. Il criptozoologo Ulrich Magin, che nel corso dei suoi studi ha raccolto qualcosa come 40 avvistamenti dal '700 ad oggi, ritiene che questo essere sia una sorta di anfibio simile alla salamandra gigante della Cina (Megalobatrachus davidianus) o del Giappone (Megalobatrachus Japonicus). Parte degli avvistamenti potrebbero essere dovuti, per esempio, alla Lucertola ocellata, che può superare gli 80 cm di lunghezza, oppure al Colubro lacertino, un serpente che raggiunge facilmente i 2 metri. Molti testimoni dicono che il tatzelwurm assomigli ad un verme più che ad un rettile. Personalmente dubito che sulle Alpi possano vivere vermi giganti, anche se nel regno animale se ne trovano diversi esempi, come il lombrico da 1,2 metri trovato in America nel 1961, che alcuni reputano essere una specie estinta milioni di anni fa, o il Megascolides australis, grande anellide che può raggiungere l'incredibile lunghezza di 3 metri e i 3 cm di diametro. Molto più probabilmente si tratta di qualche specie di rettile lacertiforme simile ai varani, o qualche grande anfibio come le salamandre giganti.

Heuvelmans crede che il tatzelwurm appartenga alla famiglia Heloderma, a cui appartiene anche il cosiddetto Mostro di Gila, una grande lucertola gialla con striature nere che vive nella parte orientale del Sudamerica. E proprio al mostro di Gila somiglierebbe l'animale avvistato da un anziano di Lienz, un paio di secoli fa sull'Alpe Commoor. Egli disse di essersi imbattuto in un drago nero con striature gialle.
(NdLR, l'heloderma è l'unica lucertola velenosa attualmente conosciuta, questa caratteristica viene generalmente attribuita anche al Tatzelwurm)

Comunque l'anatomia del tatzelwurm varia sia col passare del tempo, sia con la posizione geografica degli avvistamenti. Negli ultimi due secoli sono state fornite descrizioni dell'animale alquanto differenti. La tradizione lo vuole lungo in media un metro (potendo raggiungere anche i tre metri), dotato di due o quattro zampe tridigite, un collo corto e tozzo, con un corpo abbastanza spesso, "come un palo telegrafico" riportano alcune deposizioni; possiede una bocca larga con una lunga fila di denti appuntiti, e occhi ben visibili. La pelle è squamosa o, a volte, ricoperta da un corto pelame. Anche il colore varia, forse in base ai cicli stagionali o all'adattamento ambientale: può andare dal bruno al biancastro, ma talvolta presenta macchie o striature.

A causa delle descrizioni talvolta contrastanti sorge spontaneo chiedersi se protagonisti degli avvistamenti non siano creature differenti o, come accennato sopra, si tratti dello stesso animale che in base alla propria età o alle stagioni modifichi il proprio aspetto e comportamento.

Negli ultimi tempi però si è andata ad aggiungere una caratteristica del tatzelwurm, prima sconosciuta: questi, infatti, sarebbe un ottimo saltatore. Grossi lucertoloni quadrupedi che spiccano potenti salti capaci di coprire grandi distanze, sono un po' difficili da immaginare. Per quanto riguarda il verso, si pensa che il tatzelwurm emetta acutissimi sibili capaci di stordire chi lo infastidisse. Certo sembrerebbe quasi di vedere un sauropode carnivoro di media grandezza attaccare un ignaro escursionista, balzandogli addosso sibilando e sbuffando, azzannarlo con le robuste mascelle armate da lamette affilate e sventrarlo con le artigliate zampe a tre dita, tipiche dei sauropodi.

Come si può vedere, mettendo insieme le varie pecularità del tatzelwurm si può creare qualsiasi animale immaginario o realmente esistente, e farsi un'idea personale su cosa abiti le Alpi e terrorizzi così tanto chi abita tra i 500 e i 2000 metri di quota.

Johann Jakob Scheuchzer, zoologo svizzero, nel 1723 compilò la "Itinera per Helvetiae", un manuale di fauna alpina, includente anche i draghi alpini. Scheuchzer racconta che un certo Andreas Roduner di Altsax, in Svizzera, mentre si trovava insieme ai suoi compagni sul monte Wangserberger, osservò un drago. Quando il mostro li vide si alzò sulle zampe posteriori, raggiungendo l'altezza di un uomo. Il corpo era ricoperto di scaglie, aveva quattro zampe ed una lunga coda, il corpo sembrava segmentato e la testa era piccola come quella di un gatto, infine una folta criniera gli scendeva lungo il dorso. Che cosa vide in realtà Rodiner?

Nel 1861, Friedrich von Tschundi menziona in un libro sulla fauna alpina chiamato "Das Thierleben der Alpenwelp" un grosso verme di grotta, lungo da 30 a 90 cm, con due corte zampe, che emergerebbe con l'avvicinarsi dei temporali. Nel libro scrive: nel 1828 un abitante del cantone svizzero di Solothurn ne trovò uno in una palude in secca e lo mise da parte con l'intenzione di consegnarlo al professor Hugi, nonostante i corvi ne avessero già mangiato metà. Lo scheletro fu portato a Solothurn dove nessuno seppe classificarlo, così fu mandato ad Heidelberg dove ne furono perse le tracce.

Un altro libro che menziona il tatzelwurm e ne riporta un'illustrazione è la "Alpenrosen", del 1841, che mostra un verme con le zampe e la pelle squamosa. Nella parte anteriore, davanti alla testa è visibile un'appendice filiforme dell'animale non meglio identificata. Che sia il "serpente pilota" di cui alcuni parlano? (vedi avvistamento del 1963).

Anche il manuale di caccia "Neues Toschenbuch fur Natur-Forst-und Jagdfreunde auf das Jahr 1836" possiede un'incisione approssimata di un animale squamoso e cilindrico con quattro piccole zampe. La fenomenologia è vasta, almeno quanto l'area degli avvistamenti. Infatti strani incontri non risparmiano neanche la Spagna. Precisamente le sue pianure centrali sono state teatro di incontri con presunti tatzelwurm, uno ucciso nel 1969 ad Albacete, altri due visti ad Alicante, e nel 1973 a Caceres. E neanche la pianura Padana ne è risparmiata: Ulisse Aldrovandi descrive con dovizia di particolari un draghetto ucciso nei dintorni di Bologna nel 1572: era senza ali, con due sole zampe e lungo 1 metro.

Dragonologia a parte, a cosa si possono attribuire tutti questi avvistamenti di strani animali nelle Alpi svizzere, austriache, tedesche, italiane e francesi? E invece nei Pirenei (un draghetto crestato fa parte del folklore di questi monti), in Spagna e nel Norditalia? Ci possiamo fare solo delle idee, sbagliate o imprecise che siano, fino a quando, sfogliando un nuovo libro sulla fauna alpina, non ci imbattiamo in una fotografia di quello che per secoli è stato il mitico dragone delle Alpi, il Tatzelwurm.

Segue ora una piccola lista dei più significativi avvistamenti del tatzelwurm:

- 1779. Ad Unken, nei pressi di Salisburgo, Huns Fuchs muore per un attacco cardiaco, si dice, per essersi trovato faccia a faccia con due creature sconosciute dall'aspetto serpentiforme. Un quadro votivo mostra queste due creature in agguato sullo sfondo.

- 1800. A Ossum, in Francia viene avvistata una creatura somigliante ad un rettile, che riappare nel 1939.

- 1908. Vicino a Murau, in Steiermark (Austria), un cacciatore viene attaccato da un tatzelwurm. L'animale era lungo 50 cm e spesso 8, ed assomigliava ad un verme con 4 corte zampe.

- 1921. Rauris (Austria). Viene avvistato un tatzelwurm lungo 60 cm e capace di saltare 7 metri.

- 1924. Due escursionisti trovano uno scheletro lungo un metro e mezzo appartenente ad una creatura simile ad una lucertola, probabilmente uccisa anni prima da un contadino della zona che la trovò nella sua stalla.

- 1928. Un fotografo, mentre viaggia attraverso le Alpi, trova un mostro simile ad un drago che giace sul fondo di un ruscello.

- 1934. Una fotografia scattata da un fotografo di nome Balkin viene resa nota, ma si tratta senz'altro di un falso, oltretutto mal ideato.


- Estate 1963. "Il Giorno" riporta una notizia circa l'incontro di un uomo con un tatzelwurm o un suo stretto parente, avvenuta a Sacile, in provincia di Udine. Antonio Toffoli, questo il nome del testimone, si appostò nella zona desolata dov'era solito comparire l'animale. Si dice che sia stato un serpente lungo circa 4 metri che sbucherebbe da una galleria sotterranea facendosi precedere da un serpente di dimensioni normali ("serpente pilota"). Munito di un grosso randello, Toffoli, gestore di un bar in una frazione di Sacile, attese un paio d'ore davanti alla sua tana, prima di osservare il serpente pilota, seguito subito dopo dal bestione, mentre fuoriuscivano dal suolo. L'animale, a detta del testimone, emetterebbe un acutissimo sibilo. "È enorme, ha la testa grossa come quella di un bambino, il collo sembra un palo telegrafico, il suo sibilo stordisce..." ha riferito Toffoli. L'uomo, alla vista della bestia, le ha vibrato contro una randellata, prima di scappare terrorizzato.

- 1965. Un contadino tedesco scorge sbucare da un foro nel fienile "qualcosa che assomigliava sia ad un serpente sia ad un verme".

- Dicembre 1969. Vicino a Forlì viene avvistato un rettile dalle sembianze di un dinosauro, lungo 5 metri.

- 1975. A Goro viene avvistato un animale, sembra della stessa specie di quello di Forlì '69, da Maurizio Tombini, che descrive l'animale come un serpente con le zampe lungo 3 metri. Il corpo aveva un diametro di 20 cm. L'animale emetteva un suono che somigliava all'ululato di un lupo.

- 1990. Giuseppe Costale trova dei resti di uno strano rettile lungo 70 cm, ai piedi dell'Alpe Lusentino.

- Ottobre 1991. Costale vede un animale, rappresentante della stessa specie alla quale probabilmente apparteneva lo scheletro del '90, questa volta vivo, che si muove zigzagando velocemente. Ha i fianchi grigio chiaro, dorso scuro, muso piatto, e una criniera o una cresta sul capo.

- Settembre 1992. Nuovo avvistamento di Costale dello stesso animale.


image
205 replies since 30/5/2007